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Regenfälle erhöhen Risiko neuer Murgänge nach Bondo

Die für Donnerstagnacht und Freitag vorhergesagten Regenfälle erhöhen das Risiko erneuter Murgänge aus der Val Bondasca bis nach Bondo. Die Gemeine Bregaglia warnt vor dem Aufenthalt in gefährdeten Bereichen. Die Räumungsarbeiten im überfluteten Auffangbecken sind unter strengen Sicherheitsvorkehrungen in vollem Gang.

Provisorischer Schutzwall eingangs des Sammelbeckens bei Bondo

Für das Bergell und die Val Bondasca sind von Donnerstagabend bis Freitagmittag intensive Niederschläge vorhergesagt. Diese erhöhen das Risiko, dass aus dem Schuttkegel des Bergsturzes vom 23. August weitere Muren ausbrechen, die bis zur Talsohle bei der Gemeinde Bondo vordringen können. Vorsorglich werden zwei tiefer liegende Häuser beim Gemeindehaus in Promontogno auf eine Räumung vorbereitet. Die Gemeinde warnt vor dem Aufenthalt in der Nähe der Gefahrengebiete.

Im Zentrum der Sofortmassnahmen steht zurzeit die Leerung des Auffangbeckens bei Bondo, um rasch wieder Platz für eventuelle weitere Erdrutsche zu schaffen. Am Freitag standen dafür 16 Bagger, fünf Grossbaustellen-Dumper und 15 Lastwagen im Einsatz. Sie brachen Schutt, Felsbrocken und Sand in eine neu erstellte Deponie westlich von Bondo. Die Räumungsoperation ist damit praktisch mit voller Kapazität in Betrieb. Die Arbeiten werden auch am Wochenende weitergeführt. Die Luftraumsperre im Gebiet wurde bis Dienstagnacht verlängert; sie gilt auch für Drohnen.

Die Glückskette von Radio und Fernsehen hat am Donnerstag ein Sammelkonto für Bondo eröffnet, um daraus Soforthilfe für die evakuierte Bevölkerung und die in Bondo ansässigen KMU leisten zu können. Auch die Gemeinde kann bei der Bewältigung der Wiederherstellungskosten unterstützt werden.

 

 

Christian Gartmann unterstützt die Gemeinde Bregaglia in der Krisenkommunikation nach den Bergstürzen und Murgängen vom Sommer 2017. Er ist Mitglied und Sprecher des Gemeindeführungsstabes (GFS).

 

Le precipitazioni alzano il rischio di nuove colate detritiche verso Bondo

Le piogge previste per la notte di giovedì e la giornata di venerdì aumentano il rischio di nuove colate detritiche dalla Val Bondasca fino a Bondo. Il Comune di Bregaglia sconsiglia di trattenersi nelle zone a rischio. I lavori di sgombero nel bacino di contenimento invaso dai detriti continuano senza sosta accompagnate da rigide misure di sicurezza.

Per la Bregaglia e la Val Bondasca sono previste precipitazioni intense da giovedì sera fino a venerdì a mezzogiorno. Queste aumentano il rischio che dall’accumulo di sedimenti, prodotto dalla frana del 23 agosto, si formino nuove colate di fango, che possono spingersi fino al paese di Bondo. Due case vicine alla casa comunale a Promontogno saranno preparate per un’eventuale evacuazione come misura di sicurezza. Il Comune sconsiglia dal trattenersi nelle vicinanze delle zone a rischio. 

Al momento il provvedimento immediato più importante è lo svuotamento del bacino di contenimento a Bondo, così da creare velocemente dello spazio per ulteriori eventuali smottamenti. 

Venerdì a questo scopo c’erano a disposizione 16 escavatrici, cinque dumper di grandi dimensioni e 15 camion. Con questi mezzi si sono trasportati i detriti i massi e la sabbia in un nuovo deposito a ovest di Bondo. Le operazioni di sgombero stanno proseguendo a pieno regime. I lavori proseguiranno anche durante il fine settimana. La chiusura dello spazio aereo nella zona è stata prolungata fino a martedì notte, vale anche per i droni. 

La catena della solidarietà della radio e della televisione, giovedì ha aperto und conto di raccolta fondi per Bondo. Per portare un aiuto immediato alla popolazione evacuata e alle piccole e medie imprese di Bondo. Anche il Comune potrà venir aiutato per quanto riguarda i costi della ricostruzione.